Partire dalla stima di sè e dalla qualità delle relazioni, per evitare pericolose “dipendenze”. Il “Progetto dialogo – Le droghe ai tempi di Facebook” mira a rafforzare l’affettività dei ragazzi, attravereso il coinvolgimento di scuola, famiglie, istituzioni.
Venerdì mattina, in Comune, la presentazione dell’iniziativa. Per il nostro liceo hanno partecipato il collaboratore della dirigente, prof. Nunzio Putignano, e il docente figura strumentale, prof. Pietro Clemente; inoltre, c’erano anche il dirigente del Diaz, Fabio Grimaldi, i consiglieri comunali Consuelo Manzoli e Sabrina Sannelli, due psicologi della Comunità Emmanuel di Lecce, Vincenzo Leone e Mino Candita, il comandante della Polizia locale, Sandro Frigiola.
Gli psicologi, in particoalre, hanno evidenziato la difficoltà dei ragazzi di stabilire relazioni sane tra di loro e con gli altri. Ed è proprio da relazioni non adeguatamente gestite che si creano legami di dipendenza, che possono portare a fenomeni come il bullismo o la tossicodipendenza. Di qui la necessità di porsi in ascolto dei ragazzi, mettendo insieme tutti i soggetti coinvolti nella loro educazione.
Il percorso che sarà avviato nella nostra scuola sarà articolato in sette incontri di tre ore ciascuno, in cui puntare sulla narrazione del sè, il dialogo ed esperienze di drammatizzazione.